Compassione, almeno per come ne ho compreso io il significato e per come mi sforzo di portarla nella mia vita, è sentirsi uguale all’altro: considerare l’altro, come me stesso, un’Anima incarnata in un corpo che sta esplorando, tra gioie e dolori, il gioco della vita.
E’ comprendere che siamo umani, che sembriamo piccoli, fragili, deboli, smarriti, a volte, ma che sappiamo amare, perché siamo Amore.
E che questo può renderci infinitamente forti, se decidiamo di condividere con gli altri il nostro essere Amore.
Compassione è riconoscere, accogliere, accettare, amare le proprie debolezze per poter accogliere, accettare, ed amare anche quelle altrui.
Compassione, per me, è sapere, comprendere, sentire, percepire che, in ogni momento della nostra vita, tutti, siamo Anime in cammino.
Che siamo in viaggio, in maniera più, meno o affatto consapevole, lungo il percorso che abbiamo scelto per questa esperienza all’atto di incarnarci.
Compassione è rispettare questo percorso, ritenerlo sacro e inviolabile, ma non esitare ad offrire all’altro di percorrerlo per mano, se lo vuole.
da “Evidenti Impronte d’Amore”
Il secondo libro di AbbracciodiLuce
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